venerdì 19 novembre 2010

L'intelligenza estetica


Rubo una frase al professor Pisapia (Gianvittorio) per raccontare una serata di arte.

Il titolo della performance è Assenza Presente: ci sono le opere di Roberto Paparella a fare da contorno alla nottata passata sul naviglio di Ripa di Porta Ticinese, e a fare da sfondo ai capolavori di Roberto ci sono le foto di Aldo Ruzza, lettere scritte dai detenuti delle carceri russe, grimaldelli, foto segnaletiche dei primi del '900, schiavettoni, grimaldelli e tutto quello che può essere legato all'assenza di persone che in qualche modo non ci sono più, ma delle quali, in un certo modo, si avverte ancora una presenza.

La colonna sonora della serata è stata curata da Nando de Luca e Setsuko ha fatto una splendida performance "singing in action", che si è perfettamente amalgamata con i lavori di Roberto ed ha fatto sussultare i più.

E qui riprendo la frase del professor Pisapia, che ha fatto da cappello introduttivo all'evento, che è stato un esperimento perfettamente riuscito di intelligenza estetica.
C'è stato tutto, armonia, qualità, coerenza, logica... tutti elementi che concorrono a costituire il bello.

venerdì 4 giugno 2010

I Sepolcri

"... e unite in amstà congiunte non fur la vita mai tanto la morte"
tratto da I Sepolcri di Ippolito Pindemonte

I Sepolcri dai quali il Pindemonte trae ispirazione sono quelli da lui visitati a Palermo presso il convento dei Frati Cappuccini.

Il culto dei morti ha sempre suscitato interesse e devozione nell'uomo e molti ne hanno scritto e ne hanno raccontato, a prescidere da razze e religioni.

Nei sotteranei di questo singolare cimitero inizialmente utilizzato solo dai Frati Cappuccini stessi si possono vedere moltissimi corpi mummificati grazie a specifiche tecniche (la più comune era quella di mettere ad essiccare i cadaveri in particolari celle dette colatoi, e tutto il resto veniva fatto dal particolare ambiente delle celle stesse che consisteva in una combinazione di aria ed umidità)

potete vedre qui un estratto del video girato dal Nationa Geographic Channel.

domenica 30 maggio 2010

L'arte criminologica

"... ogni teoria per quanto assurda deve contenere una qualche parte di giusto."
Cesare Lombroso

Spesso ultimamente si è sentito parlare di criminologia e criminalistica, ma nessuno ha mai pensato di trasformare questa disciplina in qualcosa di artistico; la sfida l'ha raccolta Roberto Paparella, che ha voluto creare ipotesi artistiche in ambito criminologico.

Per lavoro e per diletto Roberto ha raccolto in giro per il mondo svariato materiale cartaceo, tanti oggetti ed altrettanti strumenti legati al suo mestiere; ad un certo punto tramite un'acuta osservazione, Roberto si è accorto che tutti questi oggetti potevano raccontare delle storie interesanti e particolari, così ne ha ricostruita qualcuna, facendola rinascere fisicamente, nel vero senso della parola.

Le opere di Roberto lasciano letteralmente senza fiato, suscitano stupore, riescono a fissare la morte nel momento della morte: si possono rivedere carnefici e vittime, e le vittime possono finalmente raccontare la loro storia.

Riproduzione di viso realizzata usando la tecnica del Body Casting o Life Casting
Immagine protetta da copyright

Riproduzione di cadavere di giovane donna: la struttura scheletrica è in materiale plastico simile al polistirolo, la pelle è realizzata con fogli in carta chiamati "carta pelle", di provenienza indiana
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Riproduzione di testa di uomo realizzata con miscele di cera secondo ricetta originale del 1800
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Riproduzione di cadavere di uomo: la struttura scheletrica è in materiale plastico simile al polistirolo, la pelle è realizzata con fogli in carta chiamati "carta pelle", di provenienza indiana
Immagine protetta da copyright